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I risultati della 3a giornata del Girone A

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davide12
view post Posted on 19/9/2006, 11:15




Lucchese e Monza, adesso è fuga
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Lucchese e Monza continuano a guidare il lotto delle antagoniste a punteggio pieno. I rossoneri superano con facilità al Porta Elisa una Sangiovannese sempre ferma a zero punti e impelagata sul fondo della classifica (condivide l’ultima posizione con il Novara). I brianzoli devono, invece, rimontare la mai doma Cremonese e riescono a imporsi solo sul finire della gara con una rete del decisivo Egbedi. Si stacca dalla vetta la matricola Sassuolo, fermata al Giglio da un coriaceo Pisa che strappa l’ennesimo pari a reti bianche. Il Grosseto fatica a tenere il passo a un sorprendente Pavia. I lombardi, pur ridotti in dieci per l’espulsione di Camillini nel finale del primo tempo, passano due volte in vantaggio e vengono agguantati solo nella fase di recupero. Risalgono con prepotenza dalle retrovie l’Ivrea e la Pro Patria. Entrambe si sbloccano fuori casa. I piemontesi espugnano il campo di una deludente Pistoiese con l’attacco sempre più spuntato. I bustocchi si vanno a prendere i loro primi tre punti della stagione a Pizzighettone, e per la squadra di Venturato la classifica comincia a farsi pesante. Bella impresa del Cittadella che, in virtù della provvidenziale rete di Campo in apertura, mette in crisi il Padova. I biancoscudati non hanno risposto finora alle aspettative di cui erano accreditati, tenuto conto delle grandi potenzialità dell’organico messo a disposizione di Pellegrino. Risale anche la Pro Sesto con la significativa vittoria esterna ottenuta a spese di un Novara che in quanto a rendimento fa il paio con la Sangiovannese. Completa la giornata il pareggio a reti bianche tra Massese e Venezia, con i lagunari all’asciutto da due turni. Salta il fattore campo. Si segnalano infatti 4 vittorie esterne e 3 pareggi. In due hanno rispettato il vantaggio interno. Si tratta di Lucchese (invidiabile lo score di 8 reti segnate e zero subite) e Monza (anche qui ottimo score, con 11 reti segnate e 2 subite), a riprova che il primato è davvero in buone mani. Appena 16 le reti realizzate oggi, anche per i campi resi pesanti dalla pioggia. Una sola doppietta (quella del bustocco Temelin).

Grosseto-Pavia (2-2)
è stata una corsa a inseguimento per i biancorossi di Allegri, che hanno dovuto rimontare per due volte un generoso Pavia rimasto in dieci sul finire del primo tempo. Prima Foglio e poi Bandirali hanno messo in crisi l’intelaiatura dei toscani. Solo la rete di Gessa ha consentito ai maremmani di evitare una sconfitta che avrebbe avuto qualche ripercussione, conoscendo il temperamento sanguigno del presidente Camilli. Per il Pavia la classifica si mette decisamente bene, considerato che finora i lombardi hanno giocato fuori casa due partire su tre e contro avversari di rilievo. Da rivedere il Grosseto, dove stenta a decollare in avanti l’intesa tra Zizzari (oggi rilevato a metà partita da Stanco) e Cipolla.

Lucchese-Sangiovannese (2-0) è la prova dell'eccellente stato di grazia dei rossoneri. Tre partite e tre vittorie. Otto reti segnate contro nessuna subita. Non poteva essere certo la malmessa squadra guidata da Indiani a spaventare la corazzata costruita per Pea. Il potenziale umano di cui il mister dispone è ragguardevole. L’intercambiabilità in qualsiasi ruolo permette soluzioni che si dimostrano per ora vincenti. Per le contendenti sarà dura tenere il passo. Per la società di Ciancilla “mala tempora currunt”.

Massese-Venezia (0-0) termina con un salomonico pareggio a reti bianche, che segnala una certa difficoltà di finalizzare la manovra da parte dei lagunari (secondo risultato a occhiali consecutivo). Per i massesi è la conferma di un momento favorevole e si tratta di un buon punto, conquistato contro una delle grandi del girone. Ai bianconeri va più che bene così. Per Di Costanzo ci sarà da lavorare per rispettare gli obiettivi ambiziosi della società.

Monza-Cremonese (2-1) vede i brianzoli all’inseguimento prevalere, solo sul finire, grazie a un Egbedi che si conferma bomber di vaglia (sale a tre reti nella speciale graduatoria). Oggi si è visto un Monza meno tonico di altre occasioni, ma i cremonesi non ci stavano a lasciare strada nel derby a un avversario che hanno dimostrato di non temere più di tanto. Una vittoria che fa morale e che pone gli uomini di Sonzogni in una posizione decisamente invidiabile. Per Verdelli la conferma di poter contare su un elemento importante come Carparelli, autore della rete del provvisorio vantaggio.

Novara-Pro Sesto (1-2) conferma il pessimo momento dei piemontesi che hanno avuto oggi anche la sfortuna di incontrare una squadra molto in palla. Per gli azzurri di Sacchetti le prospettive sono fosche, mentre Muraro gongola e mette in serbo punti importanti per i tempi duri.

Padova-Cittadella (0-1) evidenzia lo stato di disagio dei biancoscudati. Con l’organico di cui dispone, Pellegrino si dovrebbe trovare oggi in ben altra posizione di classifica. Ma il Cittadella sarà un cliente ostico per tutti. Oggi è arrivata la seconda vittoria esterna consecutiva, né fa testo la battuta di arresto di domenica scorsa contro l’attuale Lucchese. Risultati che la dicono lunga sulla bontà dell’intelaiatura e sulla validità del modulo schierato da Foscarini.

Pistoiese-Ivrea (0-1) termina con una sconfitta pesante per Tedino, perchè arrivata con un avversario ancora fermo a zero punti. E che si sarebbe accontentato anche di un pari. La sterilità offensiva degli arancioni comincia a diventare preoccupante. Motta non si sblocca. Ma le difficoltà dei terminali sono l’espressione di problemi che interessano un pò tutti i reparti. Urgono provvedimenti? Forse si. Per l’Ivrea una più che salutare boccata d’ossigeno.

Pizzighettone-Pro Patria (0-2) segna la riscossa dei bustocchi, in silenzio stampa dopo la pesante sconfitta interna di domenica, ma anche la precarietà di un Pizzighettone che non riesce a fare risultati. La vittoria degli uomini di Rossi è netta e Temelin si segnala per una bella doppietta.

Sassuolo-Pisa (0-0) è un risultato che può andare bene ai toscani rimasti in dieci. Gli emiliani hanno provato a vincere, ma Puggioni si è opposto da par suo. Il Pisa non perde, questo è vero, ma non riesce a vincere e neppure a segnare. Zero gol fatti e zero subiti. Come interpretare questi dati controversi? La risposta non si farà attendere più di tanto. L’avremo già domenica, quando all’Arena arriverà la capolista Lucchese. E allora si vedrà di che pasta è fatta veramente la squadra di Braglia.

Sergio Mutolo - calciopress.com
 
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