I risultati della 2a Giornata del Girone A

Lucchese, Monza e Sassuolo ci provano


La Lucchese si conferma a Cittadella squadra leader del girone. Il successo esterno rompe un digiuno lungo un anno e apre la strada a prospettive assai intriganti. Il Monza però tiene botta. Travolge la malcapitata Pro Patria con un risultato corsaro piuttosto difficile da andare a ritrovare nelle casistiche della terza serie. Anche il Sassuolo non è da meno. Vince a Novara e si conferma la sorpresa del giorno. Piuttosto deludenti, per i tifosi, i pareggi a reti bianche usciti dal derby toscano tra Pisa e Grosseto e da quello veneto tra Venezia e Padova. La Cremonese riscatta la sconfitta di Sassuolo superando di misura una Pistoiese in cerca di conferme che ancora non riesce a trovare. La Sangiovannese, nonostante il cambio di panchina, resta malinconicamente ultima con zero punti. E consente alla Massese, avversaria di turno, di punire il suo ex allenatore Indiani subentrato a Ortega. La Pro Sesto supera nell’anticipo il Pizzighettone con una doppietta del ritrovato Araboni. Infine il Pavia, grazie a un’altra doppietta segnata da De Martin, recupera l’iniziale vantaggio dell’Ivrea e conferma il suo buon momento. In totale 20 le reti segnate, in calo rispetto alle 26 del turno scorso. Due pareggi a reti invilate. Quattro le vittorie esterne, a conferma che in questo girone il fattore campo è un optional.

La solidità dell’intelaiatura determina il risultato di Cittadella-Lucchese (0-2). Niente da fare per i locali, pur reduci da un successo esterno nella prima giornata, contro una formazione quadrata e incisiva come quella guidata da Pea. Si tratta comunque di due formazioni che possono aspirare a raggiungere i rispettivi obiettivi.

Viene meno l’attesa conferma dei toscani in Cremonese-Pistoiese (1-0). Gli arancioni di Tedino cedono le armi davanti ai locali, determinati a riscattare la sconfitta di Sassuolo. Lo fanno di misura, e però ciò che contava era fare punti. Obiettivo mancato nella circostanza. Ci sarà tempo e modo di rifarsi. Le motivazioni della Cremonese erano troppo forti da battere per le potenzialità attuali della squadra di un Motta ancora poco in palla.

Altra vittoria esterna anche in Novara-Sassuolo (1-2). Gli azzurri ci tenevano a rimediare la pesante sconfitta di Lucca, ma gli emiliani si sono dimostrati un complesso capace di fare risultato anche lontano dalle mura amiche. Per il Novara, ancora a zero punti, strada in salita. La squadra diretta da Remondina si gode il momento felice e guarda le altre dalla vetta della classifica.

Poteva essere un derby al calor bianco Pisa-Grosseto (0-0). Invece Braglia incassa il secondoo pareggio consecutivo senza reti e fa i conti con una sterilità offensiva che diventa preoccupante. Per i biancorossi di Allegri il risultato va bene e premia una condotta cinica, ma capace di dare sempre i suoi buoni frutti.

Insolita goleada esterna in Pro Patria-Monza (0-5). Di questi tempi trovarsi tra i piedi i brianzoli di Sonzogni è un bel problema per tutti. Dopo i quattro gol alla Sangiovannese, che sono costati il posto a Ortega, è toccato oggi ai malcapitati bustocchi. Di reti, però, stavolta il Monza ne ha segnate addirittura cinque. In questo modo si propone come la squadra più prolifica del torneo e rende chiare a tutti le sue ambizioni.

In Pro-Sesto-Pizzighettone (2-1), giocata ieri in anticipo, da segnalare la ritrovata prolificità di Araboni, autore di una doppietta. Un elemento che potrà assicurare alla sua squadra i gol necessari per disputare un campionato tranquillo.

Il cambio della panchina non ha per nulla inciso sul risultato di Sangiovannese-Massese (1-2). I bianconeri hanno infatti punito il loro ex mister Indiani, andando a strappare tre punti ai valdarnesi in casa loro. Il fatto è che ora il presidente Ciancilla è nei pasticci. Si era detto che agli azzurri mancava qualcosa rispetto alla stagione scorsa per ripetersi ad alti livelli. E però, se manca la serenità, le cose diventano sempre più difficili.

Altro scialbo pareggio a reti bianche nel derby Venezia-Padova (0-0). Un risultato che accontenta poco entrambe. Di Costanzo voleva bissare il successo esterno a Ivrea per lanciare la squadra verso i quartieri alti della classifica. A sua volta Pellegrino doveva farsi perdonare il pareggio interno con il Pavia. Tra le due contendenti, comunque, la soddisfazione è certamente maggiore in casa biancoscudata.

Sergio Mutolo - calciopress.com

Padova: Zecchin regala un brivido nel finale, ma alla fine è 0-0
Due conclusioni mancine di Zecchin mettono i brividi ai tifosi del Venezia negli ultimi cinque minuti di gioco

Due conclusioni mancine di Gianpietro Zecchin mettono i brividi ai tifosi del Venezia negli ultimi cinque minuti di gioco, ma il risultato non si sblocca e l'atteso derby finisce a reti bianche.

Brivido al 39' della ripresa: Bedin atterra in area il neo entrato Rebecca e l'arbitrato Barbirati fischia un giusto rigore. Sul dischetto si presenta l'ex di turno Zerbini ma Cano salva il risultato intuendo la conclusione sulla sua destra.

In precedenza il Padova era andato vicino al gol con Tarallo che solo davanti al portiere non ha trovato il tempo giusto della conclusione vincente.

Era terminato a reti inviolate il primo tempo di Venezia-Padova. Più che in campo lo spettacolo è stato quello offerto dalle due curve stracolme e coloratissime che per 45 minuti si sono date battaglia a colpi di cori, striscioni e coreografie. Sul terreno di gioco due squadre contratte hanno dato vita ad una sfida equilibrata ma avara di emozioni. Da segnalare per il Padova un paio di discese di Russo sulla fascia destra, mentre il più pericoloso dei lagunari è stato l'ex biancoscudato Francesco Zerbini, bravo a prendere il tempo ai difensori avversari ma impreciso nel colpire di testa.

Queste le formazioni scese in campo oggi.
Padova: Cano, Mastronicola, Stancanelli, Zeoli, Bedin, Cotroneo, Russo, Mazzocco, Tarallo, Sinigaglia, Zecchin. In panchina: Pansera, Cavola, Lolli, Facchinetti, Miglietta, Oliveira, Cantoro.
Venezia: Lotti, Taccucci, Scantamburlo, Piovesan, Melucci, Mayer, Collauto, Bono, Zerbini, Pradolin, Poggi. In panchina: Aprea, Mei, Mattielig, Marfia, Rebecca, Moro, Gennari.
Arbitro: Barbirati di Ferrara.
www.c1siamo.net

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Pavia - Ivrea 2-1
Dimostrazione di grinta e coraggio la gara di oggi al "P. Fortunati"

L'esordio di campionato sul terreno di casa non aveva dato nei primi 30 minuti di gara l'aspetto atteso: un Pavia disattento, poco incisivo che passava in svantaggio dopo soli 6 minuti di gioco.
Dopo la prima mezz'ora però la squadra di Torresani si presenta più grintosa, finalmente più coraggiosa e sicura.
Si sbagliano ancora tanti palloni, ma si comincia davvero a vedere un buon gioco.
Il goal degli avversari giunge al 6' del primo tempo dopo uno svarione della nostra difesa: Bevo perde palla sulla tre quarti destra, gli arancioni di Jaconi ne approfittano e Bertani insacca alle spalle di Casazza.
La retroguardia pavese incassa il colpo e ci vogliono davvero una trentina di minuti perchè l'assetto inizi a funzionare a dovere.
Già sul finire della prima frazione di gioco gli azzurri si fanno vedere davanti a Caparco prima con Veronese e poi con una buona giocata Massaro-Foglio.
Il secondo tempo vede subito una sostituzione in casa Pavia: De Martin esordisce in questo campionato entrando al posto di Bevo.
La manovra pavese diventa subito più brillante e veloce. Valfiori non fa più passare un pallone a centrocampo, Veronese, Massaro e De Martin si dimostrano in grado di risolvere la situazione di svantaggio.
Ecco infatti che al 6' della ripresa Massimo De Martin fa esultare finalmente il "P. Fortunati" insaccando una bellissima rete.
A questo punto è il Pavia che sale n cattedra: 4 calci d'angolo quasi a seguire in 10 minuti. Al 14' Verosese si trova a tu per tu con il portiere ospite ma il pallonetto sperato non gli riesce. Al 17' è Lunardini che ci prova da fuori area.
Sono le prove generali per il goal della vittoria: è ancora De Martin che firma una bellissima rete al 25' che regala alla squadra azzurra la prima vittoria in questo campionato.
Insomma, una gara dai due volti che offre sicuramente garanzie per il futuro.
Una grande dimostrazione di grinta e volontà messa in campo dagli uomini di Torresani.
Questo è d'altro canto il rischio di avere una squadra molto giovane: dove manca a volte l'esperienza e la freddezza è l'entusiasmo ed il cuore a far da padroni.

PAVIA: Casazza, Grassi, Di Fausto, Lunardini, Camillini, Bandirali, Valdifiori, Bevo (dal 1' st De Martin), Massaro (dal 39' Rossi), Foglio.
A disposizione: Cantele, Acerbi, De Stefano, Bigioni, Selleri.
All.: sig. Marco Torresani
IVREA: Caparco, Mercuri, Quaresmini, Piovani, Zappella, Vianello, Bertani, Bolla (dal 23'st Rosso), Bachlechner (dal 35' st Ghizzan), Pontarollo (dal 18' st Spampatti), Andreotti.
A disposizione: Di Sarno,Grancitelli, Motta, Trapella.
All.: sig. Osvaldo Jaconi
Arbitro: Pecorelli di Arezzo
Assistenti: sig. Tremolada di Monza e sig.ra Claudia Frollo di Firenze
Marcatori: Bertani al 6' pt (IV), De Martin (PV) al 6' st ed al 25' st
Ammonizioni: Bertani (IV) al 3'pt, Zappella (IV) al 20'pt, Piovani (IV) al 32'pt, Camillini (PV) al 1'st, Bolla (IV) all8'st, Quaresmini (IV) al 38'st
Espulsioni: Ghizzan (IV) al 44'st
Angoli: 6 a 5 per il Pavia
Recupero: 1' nel primo tempo e 4' nel secondo tempo



paviacalcio.it

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