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Brutto esordio di Donadoni con la Croazia a Livorno

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davide12
view post Posted on 24/8/2006, 14:13




ITALIA SCONFITTA
DALLA CROAZIA:
ESORDIO AMARO
PER DONADONI


Livorno 16/08/2006

Come Bearzot e Lippi, i due Commissari tecnici Campioni del Mondo, anche il neo cittì Roberto Donadoni esordisce sulla panchina azzurra con una sconfitta. Che brucia, per carità, seppure si tratta di un'amichevole giocata però in quella Livorno che Donadoni, a marzo scorso, aveva lasciato tra le prime posizioni della classifica, avviata verso la Coppa Uefa.

E' la prima uscita dopo la notte magica di Berlino, ma è anche un'altra Italia. Non ci sono i protagonisti della spedizione in Germania, a parte Amelia stasera titolare tra i pali. Ventidue azzurri, molti volti nuovi, due ritorni, quello di Liverani e Ambrosini, in campo nel primo tempo ben quattro esordienti: in difesa Falcone e Terlizzi, a centrocampo Del vecchio, in attacco Rocchi. Il neo commissario tecnico Donadoni deve scegliere, nel gruppo convocato per questa amichevole che precede due importanti appuntamenti in programma a settembre con Lituania e Francia validi per le qualificazioni europee, gli Azzurri che proseguiranno il cammino.

Grande attenzione da parte del cittì, che presenta un'Italia col 4-3-3 e con Amelia in porta, in difesa Zenoni, Falcone, Terlizzi, Chiellini, a centrocampo Liverani, Ambrosini, Delvecchio, in attacco Esposito, Lucarelli, Rocchi.
Con Liverani che detta i tempi della squadra a centrocampo, gli Azzurri provano ad aggredire gli avversari sulla fascia sinistra, dove Rocchi nei primi quindici minuti è l'uomo più pericoloso e l'unico in grado di costruirsi una palla gol neutralizzata dall'estremo difensore croato. Ma il ritmo è basso e l'Italia non riesce ad alzare i toni della gara. E, mentre cerca ancora di prendere le misure alla Croazia, l'Italia subisce la prima rete, nata da un errore di Liverani a centrocampo: l'azzurro perde palla, Simic ne approfitta e serve Da Silva che di testa supera Falcone.
Storditi, gli Azzurri tentano la reazione, ma gli avversari non mollano la presa e al 42', su un'iniziativa di Rapajc, firmano il raddoppio con Madric che riprende e infila in rete un pallone respinto da Amelia.

Il risultato è pesante, ma non rispecchia in pieno quello che è successo in campo: in realtà i croati hanno avuto due occasioni da gol e le hanno sfruttate, mentre l'Italia non ha saputo cogliere l'opportunità sullo 0-0 avuta con Rocchi che poteva cambiare il corso della partita.
Nella ripresa scendono in campo altri due esordienti: Semioli al posto di Esposito, Palombo per Liverani, oltre ai cambi di Rocchi e Lucarelli sostituiti rispettivamente da Di Michele e Caracciolo. Un'iniziativa personale di Ambrosini, che tenta il tiro da fuori, apre il secondo tempo.
Ma i problemi denunciati nei primi 45' si ripropongono. Il centrocampo dell'Italia è lento, la manovra prevedibile. Quando gli Azzurri vanno via in velocità mettono in difficoltà la Croazia, ma lo fanno raramente.
Si procede a sprazzi. Poi Amelia, al 23', alza sulla traversa un pallone pericolosissimo evitando un passivo più pesante.

Altro cambio, a metà della ripresa, e altro esordio per Gobbi che sostituisce Ambrosini. Ma non cambia la musica. Forse Donadoni aspettava altre indicazioni, di certo a settembre sarà un'altra Italia perché, con le qualificazioni europee, si comincia a fare sul serio.



 
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