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Chianese vorrebbe un ritocco dell' ingaggio

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davide12
view post Posted on 6/8/2006, 00:36




Chianese, Pavia la diatriba continua image

Dopo le dichiarazioni del giocatore sul giornale locale "La Provincia Pavese" in cui affermava di aspettarsi un ritocco dell'ingaggio, arriva la risposta ufficiale del presidente del Pavia Secondino Calisti, seguita da un'intervista al dg della società Armando Calisiti

Comunicato ufficiale della società:

In merito alla recente intervista rilasciata al signor Vincenzo Chianese, l 'Ac Pavia chiarisce che: tra il calciatore e la nostra società esiste un contratto biennale valido per la presente stagione, liberamente sottoscritto tra le parti.
Pertanto non sussiste alcuna trattativa in corso.
Nel mese di maggio al calciatore è stato prospettato, come esclusivo atto di liberalità da parte della società, un ritocco migliorativo dello stipendio del 10-15%, rifiutato in modo abbastanza sdegnoso.
A sua volta la società non intende neppure prendere in considerazione richieste di aumento di oltre il 60% su un contratto in vigore. Nessuna risposta quindi da parte della società se non il rigoroso rispetto del contratto. Ci aspettiamo altrettanto da parte del calciatore, ritenendo assolutamente negative ipotesi di trattative lanciate a mezzo stampa.
L 'Ac Pavia onora e rispetta contratti e impegni ed esige altrettanta serietà dentro e fuori il campo da gioco.
Secondino Calisti

L'intervista:

Ingegner Armando Calisti, questa replica al giocatore quale conseguenza avrà concretamente?
«II nostro comportamento è stato più che corretto. II giocatore a maggio ha fatto una richiesta abnorme. II Pavia ha detto di no, dicendosi comunque disponibile a un ritocco dell'ingaggio, pur avendo Chianese un contratto biennale fino al 2007. E ha aggiunto che l'avrebbe lasciato libero, senza problemi, se un'altra società si fosse fatta avanti per offrirgli quello che il Pavia non può o non vuole dargli. Di fronte a questo comportamento ci aspettavamo un grazie, visto che l'anno scorso Chianese era senza contratto e il Pavia, credendo nel giocatore, gli ha fatto un biennale. Invece il giocatore insiste con queste dichiarazioni sulla stampa. Il problema è ilmalvezzo di alcuni giocatori, i quali non capiscono che ilcontratto tutela anche loro, se poi nel corso dell'anno fanno male. Si è mai sentito un giocatore, dopo un'annata scadente, andare dalla società e dire: riducetemi l'ingaggio? II contratto è una scommessa per tutti e due, mica solo per la società».

Chianese a questo punto potrebbe andare via?
«La società sa già da mesi che il giocatore può restare o
meno. Tra l'altro la sua richiesta di ingaggio è un'arma a doppio taglio: perché se nessuno è disposto a offrigli lo stipendio che ci chiede, vuol dire che quello che prende da noi è giusto».

Ci sono state richieste di aumenti anche da parte di altri giocatori?
«Queste cose riguardano solo i diretti interessati. Noi abbiamo sempre onorato i contratti, i giocatori facciano lo stesso. Chi ha avuto qualcosa in più si è accontentato e nessuno, in ogni caso, è andato a reclamare sui giornali».

Nel caso in cui Chianese andasse via tornerete sul mercato?
«La nostra campagna acquisti ha già tenuto conto di questa incognita. Sono arrivati 2 o 3 giocatori che altrimenti
non avremmo preso. Se dovesse andare via valuteremo cosa fare. Tra l'altro è un danno per noi stare dietro alle paturnie di un giocatore e non sapere se rimane o no».

Non avete paura di rompere una coppia d'attacco tra le più forti della C?
«Guardi, non me ne importa nulla. L'anno scorso, quando abbiamo iniziato il campionato, non si presentava certo come una coppia così forte. E poi il merito dei gol va condiviso col resto della squadra, l'allenatore, la società. Come ho detto più volte i giocatori vanno e vengono, la società resta. I giocatori devono sposare anche uno stile e il loro impegno consiste nel fare il proprio dovere.
Siamo stati
fortunati: quasi sempre questo è avvenuto».


 
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